Un grande tavolo ovale: a Roma, il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20.
“Il G20 è stato un successo”. È la valutazione decisa del presidente del Consiglio, Mario Draghi che si è esposto su: persone, pianeta e prosperità.
Centrale il tema della Pandemia, delle conseguenze delle disuguaglianze globali dovute alla crisi Sanitaria.
Altro tema del G20 è legato alla crisi ambientale, dove, il Premier si era già esposto in precedenza su come i Paesi protagonisti del Vertice siano responsabili “di circa quattro quinti delle emissioni globali” e sugli effetti di questi cambiamenti, le cui vittime principali sono gli Stati più poveri.
È per questo motivo che il G20 si impegna a contenere il riscaldamento globale (entro 1,5 gradi) e raggiungere emissioni nette entro il 2050, aiutando finanziariamente i Paesi in via di sviluppo.
Prosperità per risolvere la crisi economica
Per Draghi “la ripresa è ancora fragile e disomogenea, anche a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi”. I Parlamenti “possono promuovere provvedimenti che rilancino gli investimenti, rimuovano ostacoli alla crescita e aiutino economicamente i Paesi più fragili. Impegnandoci, tutti insieme, per una ripresa dell'economia globale sostenuta, durevole, e che non lasci indietro nessuno”.
Segue la presa del potere dell’Afghanistan e la conseguente divisione tra le potenze mondiali su aspetti riguardanti i diritti umanitari e quelli delle donne.
Ed è proprio della figura della donna all’interno delle piccole e medie imprese che si è parlato durante la prima giornata.
Il Premier ricorda quanto il lavoro dei dipendenti e degli imprenditori, siano il fondamento del nostro Paese. È grazie “all’ingegno e al duro lavoro che prosperano le nostre economie” e continua, rivolgendosi ai governi: “devono aiutarle a diventare più competitive e a sfruttare i vantaggi della digitalizzazione” per superare la crisi e l’ampliamento delle disuguaglianze causato dall’emergenza sanitaria.
Digitalizzazione, sviluppo tecnologico e accesso ai servizi finanziari sono le linee di azione per la regina dei Paesi Bassi Máxima Zorreguieta.
“Le Pmi contribuiscono a creare circa due terzi del reddito prodotto a livello mondiale e oltre la metà dell’occupazione complessiva” un valido aiuto contro la disuguaglianza.
Le imprenditrici donne sono le più colpite dalla crisi economica, con un accesso limitato ai prestiti rispetto al genere maschile e il grosso carico di lavoro domestico durante la pandemia e le chiusure scolastiche.
Draghi sottolinea: “L’Italia ha posto l’empowerment femminile al centro della sua Presidenza del G20” per contrastare “le disuguaglianze di genere nel lavoro, promuovere la leadership femminile e rimuovere tutte le barriere alla piena partecipazione delle donne nelle nostre società e nelle nostre economie”.
Dunque, sono questi piccoli passi avanti, whatever it takes.