Negli anni 90’, parlare di riscaldamento globale era forse ancora un problema lontano, qualcosa che avremmo dovuto affrontare in un futuro incognito, senza pensare che la sostenibilità e l’economia circolare sarebbero diventate le intuizioni del nuovo sviluppo industriale.  

Ora, nel 2021, è fondamentale considerare l’impatto che l’ambiente sta avendo nella vita di ognuno di noi, anche affidandoci delle responsabilità come consumatori. Secondo il rapporto 2020 sullo stato del clima globale redatto dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), gli ultimi sei anni, 2015-2020, sono probabilmente i sei più caldi mai registrati, e ciò sarebbe dovuto principalmente ai livelli crescenti di gas serra dovuti alle attività umane.

Come essere protagonisti del consumo responsabile nella vita di tutti i giorni? Ci sono pratiche d’acquisto che andrebbero adottate da ognuno di noi, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo e la scelta degli elettrodomestici.

La classe energetica e la genesi dell’etichetta A+++

Le funzionalità di ogni elettrodomestico sono ormai facili da riconoscere, quello che nel momento della scelta può fare la vera differenza è l’effettivo consumo. Per facilitare il confronto, nel 1994 l’UE istituì un’etichettatura energetica nella quale si dichiarava con trasparenza il consumo annuale in kW.

La classificazione va dal recente livello A+++ (consumi minimi) di colore verde-verde chiaro, fino alla lettera G (consumi massimi), di colore arancione. Ad esempio, per frigoriferi e congelatori l’etichetta è suddivisa in quattro settori, con tutte le informazioni specifiche utili al consumatore per fare una scelta dal punto di vista del risparmio e dei consumi.